HO CHIAMATO IL SOCCORSO ALPINO 🚁

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Published 2024-07-08
Purtroppo quando si va in montagna a fare trekking o escursionismo, non sempre le cose vanno come sperate, a volte bisogna sapersi fermare e chiedere aiuto.
Questa volta è successo a me.
Mi sono ritrovato su una pietraia a 2200m di quota impossibilitato a proseguire ed ho dovuto chiamare il soccorso alpino.

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All Comments (21)
  • Ciao Riccardo, da ex tecnico del soccorso alpino Lombardia ti dico che la tua chiamata è stata semplicemente perfetta, da manuale. Sono anni che il soccorso alpino sta cercando di educare le persone a chiedere aiuto prima di farsi male ed il tuo video è l’esempio perfetto su come bisogna comportarsi. Già che si rompe uno scarpone é un problema importantissimo in montagna, poi con tratti esposti e pietraia avresti veramente rischiato grosso se avessi proseguito. Semplicemente bravo, spero che il tuo video venga visto da tante persone così da sensibilizzare sulla gestione del rischio in montagna
  • @lorenzoc.5351
    consiglio di tenere un paio di fascette da elettricista nello zaino perché possono tornare sempre utili per mille tipi di utilizzo o anche un po’ di nastro adesivo…Sono cose che non servono quasi mai ma in alcune situazioni aiutano
  • A mio parere questo è uno dei tuoi video migliori, con serenità hai raccontato la tua esperienza che ti ha costretto a chiamare il soccorso alpino benché tu sia allenato ed esperto di trekking, facendo capire anche ai neofiti che non sempre i trekking si possano portare a compimento, e che rinunciare non vuol dire essere timorosi, anzi molte volte ci vuole più coraggio a rinunciare che a proseguire rischiando poi seriamente di finire male. Io penso che quando è necessario sia giusto e meglio interrompere e rinunciare quel giorno al trekking per poterlo rifare un domani e poterne farne tanti altri invece che rischiare di non poterne fare mai più. Un grazie ai Vigili del Fuoco e a te Riccardo che hai raccontato la tua esperienza
  • @lorenit60
    Mi raccomando facci sapere come va a finire con The North Face
  • Hai fatto bene a chiamare il soccorso alpino.  È successa la stessa cosa a me quasi arrivato in cima al Redentore (1200mt) sui Sibillini, ma non ad una scarpa, ad entrambe le scarpe...erano scarpe vecchie da trekking che avevo confuso la mattina nel buio, prese per sbaglio!  Durante la salita, alla quarta ora si sono scollate completamente, forse anche perché faceva caldo, aperte completamente dalla punta al tallone. Dopo aver pensato cosa fare e cosa non fare, ho chiesto al mio amico quanto costasse la sua maglietta...quando mi ha detto 15 euro mi si sono illuminati gli occhi. L'abbiamo fatta a brandelli, circa una ventina di striscette che poi ho legato attorno agli scarponi cercando di renderli stabili. Ha funzionato, siamo riusciti a fare gli ultimi 200m per arrivare in cima e poi altre 2 ore in discesa. Non é stato facile, ma ne é uscita fuori una leggenda. Ho le foto degli scarponi con i brandelli di maglietta intorno!
  • @livio8437
    Grazie di aver condiviso la tua esperienza, un video certamente molto utile per ogni amante della montagna. Hai intenzione di approfondire in un video le dinamiche della chiamata di soccorso e sul satellitare che hai usato? Lo troverei personalmente molto interessante. Ciao!
  • @KarlShwartz
    Anch'io sono un ex CNSAS (37 anni di servizio). E' ovvio che tu abbia fatto bene a chiedere soccorso. E questo è uno di quei casi in cui non c'è nulla da eccepire riguardo all'attrezzatura. La sola cosa che personalmente posso rilevarti sono gli scarponi. Oggigiorno in molti vendono attrezzature (o meglio rivendono), ma rimangono in poche le aziende che da decenni hanno un consolidato background di qualità del prodotto e purtroppo la North Face non è tra queste. La prossima volta acquista Scarpa, La Sportiva, ecc. ma lascia perdere i tuttologi.
  • @AndreaGerard
    Hai fatto la scelta giusta Riccardo, d’altronde la montagna ci insegna quando si può azzardare e quando è meglio rinunciare…
  • @MITHO51
    Hai fatto STRABENISSIMO. Bisogna sempre avere rispetto della natura e della sua forza ed esseri umili nel capire che, se per una qualsiasi motivazione non si è più in grado di proseguire, non si deve sfidare la sorte. Il rischio più grande in questi casi è l’orgoglio oppure la vergogna nel doversi far recuperare: niente di più sbagliato. Hai fatto anche bene a fare questo contenuto parlando della tua disavventura, perché in giro c’è sempre più gente che s’improvvisa escursionista pensando di poter facilmente replicare percorsi e cammini visti sui social. Veramente complimenti 👏🏿👏🏿
  • Ciao! Condivido appieno la tua scelta e ti ringrazio per questo video. A me è successo un mesetto fa per entrambi gli scarponi (Scarpa fidati ma in utilizzo da anni), uno a salire e l'altro mi ha abbandonato nella discesa. Per fortuna era su un sentiero escursionistico, sì umido e con sfasciumi qua e là, ma fattibile. Il rifugista e mio marito mi hanno dato una mano a sistemarli come si poteva con della corda, e dopo 5 eterne ore sono finalmente arrivata alla macchina. Non è stata comunque una bella esperienza perché sai che non puoi più fidarti del grip dei tuoi scarponi e ti sembra che ogni passo sia un rischio (oltre che una fatica doppia).
  • Hai fatto bene. Grazie,per i tuoi video; vado in montagna da 45 anni ma c è sempre da imparare, continua così.
  • @Nicodemobe
    Ciao Riccardo, bel video. Sono un negoziante che vende solo cose tecniche da trekking, non tratto TNF ma purtroppo quel problema può verificarsi con qualsiasi ditta, è un difetto e capitano a tutti. Ben fatto e contento che si sia risolto tutto per il meglio.
  • @dahleihsol3846
    Secondo me se avevi un paio di fascette riuscivi a tornare a valle, magari con più calma però ci arrivavi. Comunque sia non avendole hai fatto bene a chiamare i soccorsi, la vita è una sola e basta un attimo. L' unica cosa su cui non sono molto d'accordo è il fatto che non avessi con te nessun tipo di riparo in un trekking di più giorni, basterebbe anche un tarp di quelli ultraleggeri e/o un bivvy di emergenza, con questi due oggetti sei sicuro che una notte riesci a sopravvivere in caso di bisogno. Un abbraccio e tienici aggiornati sulla vicenda con The North Face 🤙🤙
  • @maxmavi1
    Semplicemente bravo... anche chi sa andare in montagna come te non può fare nulla contro rotture di materiali improvvise (anche se da un brand così importante uno non se lo aspetterebbe) e quindi la saggezza nella decisione che hai preso ti fa onore! Complimenti!
  • Ciao, grazie mille per aver condiviso con noi questo video che da a tutti la conferma di quanto sia prioritaria la sicurezza e il rispetto delle regole ed ovviamente del buon senso in montagna e non solo !! 👍🏻👍🏻
  • Ciao Riccardo, ti ringrazio di aver condiviso la tua esperienza. Io personalmente non avevo mai pensato al fatto che mi si potessero aprire gli scarponi in un trekking difficile... E dato che i miei iniziano ad essere belli usati, mi porterò nastro e fascette, sperando poi che non succeda in posti pericolosi come è successo a te. Hai fatto bene a chiamare i soccorsi, non c'era altro da fare. Aggiornaci sulla vicenda
  • @nebel3409
    Contento che non ti sia successo niente...hai avuto molto Giudizio...cosa che ultimamente manca...non solo in montagna...BRAVO👍
  • @TheSimone8537
    Grazie Riccardo per aver condiviso questa esperienza! Ne farò sicuramente tesoro! Avevo già visto cose simili ma dal tuo video ho capito ancora di più quanto le suole siano importanti ed in quali guai ti possono cacciare se hanno dei problemi. Dalle immagini si capisce proprio che nastro, fascette o quel che era, con quelle pietraie non c'era molto da fare.. Per pura curiostià, le tue scarpe erano alla prima uscita? Forse un tubetto di colla bicomponente sarebbe stata la cosa migliore.. Certo che però non possiamo neanche portarci un ferramenta sulle spalle😅 🔨🔧🔩🪛
  • Ciao Riccardo, hai fatto la scelta giusta. Complimenti per questa pubblicazione, speriamo serva da monito per chi fa trekking in montagna improvvisando.
  • @jfraptor
    Ciao Riccardo, dopo il Covid molte scarpe sono rimaste stocccate in magazzino magari con 200 gradi e i materiali si sono incruditi. Avevo comprato un paio di salewa Mountain trainer e la suola si è sgretolata dopo 2 uscite sotto casa. Ho fatto il reso, ho preso le stesse scarpe altrove e adesso sono una garanzia totale. Quindi magari erano state stocccate in negozio non in condizioni ideali. Hai fatto bene. Io al posto tuo non sarei andato solo... Da quando ho famiglia preferisco il gruppo o nelle lunghe traversata almeno essere in 2. Dai.. Un abbraccio e grazie per la tua preziosa testimonianza.!